|
da Musica e Dischi giugno 2007 Se Carla Bruni ci ha fatto riscoprire il piacere di una musica da camera intima e confortevole, spetta ora ala leggiadra e vellutata voce di Patrizia Laquidara ampliare questi orizzonti. Funambola e’ un invito a un esercizio di training autogeno in grado di ristabilire l’equilibrio e la giusta prospettiva nella nostra percezione musicale bombardata da milioni di imput fittizi. Con il contributo di un gruppo davvero eterogeneo di eclettici musicisti provenienti da mezzo mondo (su tutti il discreto Smokey Hormel al basso e Hiroko Taguchi al violino) , Patrizia riesce a rendere meticcia l’originale matrie folk pop dell’album . Ecco cosi la timida esuberanza di “Se qualcuno”- piccolo capolavoro che impreziosisce un gia’ ottimo lavoro-sbocciare nell’entusiasmo latin funk di “Le cose”, “Ziza“ e “Oppure no” oppure scivolare nell’atmosfera nordica di “Addosso”, brano che dischiude le porte su un universo sonoro in continua espansione. (da Musica e Dischi) |