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IL CANTO DELL'ANGUANA DI PATRIZIA LAQUIDARA E HOTEL RIF

(di Alessandro Spaziani)

E' così bella. L'esile collo, l'incarnato diafano, sembra Lunia Czechowska di Modigliani. E lei in più ha la Voce: assolutamente con la maiuscola perché è solo la sua, cifra inconfondibile. Patrizia Laquidara, nata a Catania, veneta all'anagrafe, cittadina universale, è rientrata domenica dal tour nipponico, dopo quello più lungo in Brasile. Ha cantato qui a Ceccano, a luglio ed ho avuto l'onore d'averla ospite il giorno dopo. La casa porta ancora l'eco dell'ariosa grazia e da allora che lei l'ha cantata, mio figlio non osa più suonare Noite e luar, il magnifico brano della colonna sonora di Manuale d'Amore che l'ha rivelata ai più. Mi parlò di questo futuro lavoro che ora è diventato un cd bellissimo; progetto antico che ha ideato e prodotto, scrivendo le musiche, collaborando all'elaborazione poetica dei testi e realizzandolo in studio in 4 giorni assieme agli Hotel Rif, gruppo col quale suona la musica; perché di questo si tratta. Il Canto dell'Anguana è disco che spiazza, dopo Indirizzo Portoghese e Funambola che le sono valsi saldi legami con grossi musicisti americani e il plauso dei più sofisticati cultori internazionali. Dono cantato alla sua terra d'adozione in dialetto alto vicentino per narrare della figura-mito che deriva dal culto delle ninfee, coloratesi di aspetti negativi solo in tempi relativamente recenti. Creatura d'acqua (nota anche come acquana o ondina) cui danno voce anche le Canterine del Feo, cinque ottantenni della contrada di Monte di Malo (come tacere l'immediato flash al capolavoro di Luigi Meneghello, Libera Nos a Malo) che eseguono La fumana quasi come un coro d'alpini. Al resto presiede lei, Patrizia, che ipnotizza in Re maggiore in Livergon, ti trascina nello scioglilingua Tiketetanda, ti rapisce fusa all'arpeggio di chitarra in Sol del L'acqua fioria e, infine, ti culla senza scampo in Dormi putin addirittura dietro un oboe che richiama la Romanza op.94, n.2 di Schumann. Irresistibile. Voto 8 e mezzo (il mezzo a lei: esiste)

Alessandro Spaziani
22 dicembre 2010 – "L'inchiesta" quotidiano dell'alta terra di lavoro e della ciociaria

Hotel Rif